L’esigenza di avere un guscio che isola dal mondo e dai pensieri. Unica realta’: la tela, i pennelli, i colori. Un duro ed instancabile viaggio alla ricerca di un linguaggio per esprimere sé stessi…..
Di lei il critico d’arte Ginco Portacci dice : “ La sua opera è intrisa di una problematica pregnante contenutisticamente avanzata, si distingue per i suoi motivi tonali, per i rilievi chiaroscurali e soprattutto per la sua aggressività materica. Plasticità e colore si compenetrano l’uno nell’altro, dando vita sia a campiture che si accendono in infiniti bagliori, sia ad atmosfere sognanti dove la luce gioca il ruolo di protagonista, dove la risposta ai tanti perché della vita sono filtrati attraverso l'anima dell'artista
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